IL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ DI UN ACQUISTO ALL’ASTA
Hai acquistato un immobile ad un’asta giudiziaria. Perfetto, adesso cosa bisogna fare per entrare realmente in possesso dello stesso? Occorre il passaggio di proprietà che, rispetto al tema delle aste immobiliari, risulta relativamente complesso e richiede di concentrare l’attenzione su alcuni aspetti.
In particolare:
• spese di trasferimento dell’immobile all’asta;
• trascrizioni dei pignoramenti;
• consegna chiavi all’asta;
• ultime incombenze dopo il decreto di trasferimento.
Rispetto al primo punto, per le spese di trasferimento dell’immobile all’asta va ricordato che, come in tutte le compravendite immobiliari, l’acquisto di un immobile nelle vendite giudiziarie è soggetto alle imposte indirette (imposta sul valore aggiunto o imposta di registro, imposte ipotecarie e imposte catastali) che si applicano in maniera proporzionale sul prezzo di aggiudicazione dell’immobile, con l’applicazione dei benefici per la prima casa se l’acquirente gode dei suddetti benefici. A seguito dell’aggiudicazione del bene, il professionista delegato deve inviare una comunicazione all’aggiudicatario con la quale indica:
1. il prezzo di aggiudicazione;
2. la cauzione versata;
3. l’importo da versare per portare alla firma del Giudice il decreto di trasferimento, comprensivo di saldo prezzo, imposte di registro, ipotecaria e catastale ed eventualmente IVA, le ulteriori spese a carico dell’aggiudicatario;
4. la quota di compenso a carico dell’aggiudicatario relativo alla fase di trasferimento della proprietà;
5. il termine per il versamento;
6. l’Istituto di Credito, l’intestazione del conto corrente, il numero di conto e IBAN ove effettuare il versamento.
In merito alle trascrizioni dei pignoramenti è opportuno ricordare che, avvenuto il versamento del prezzo, comprensivo delle spese e imposte, il professionista delegato predispone il decreto di trasferimento e lo trasmette, assieme al fascicolo, al Giudice per la sottoscrizione. Il professionista delegato provvede poi alla esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale del decreto di trasferimento, alla comunicazione dello stesso a pubbliche amministrazioni, nonché all’espletamento delle formalità di cancellazione delle trascrizioni dei pignoramenti e delle iscrizioni ipotecarie conseguenti al decreto di trasferimento pronunciato dal Giudice.
Come avviene la consegna delle chiavi della casa all’asta?
Il decreto di trasferimento costituisce titolo esecutivo a favore dell’acquirente che, divenuto titolare del diritto trasferito, può avvalersi del provvedimento per ottenere la disponibilità materiale dell’immobile e quindi le chiavi dello stesso; il decreto di trasferimento equivale al rogito notarile, infatti con tale provvedimento il diritto di proprietà sul bene viene trasferito all’acquirente e contestualmente viene ordinato al debitore di lasciare l’immobile.
Manca però ancora un ultimo passaggio. Infatti, affinché il decreto di trasferimento abbia valore giuridico, non è sufficiente che venga emesso ma si dovrà provvedere al deposito in cancelleria dello stesso. La liberazione dell’immobile avviene a cura del custode, esonerando perciò l’aggiudicatario anche da ulteriori spese; quindi l’investitura del custode termina solo nel momento in cui avviene la liberazione dell’immobile.
Conclusioni
Acquistare immobili all’asta è sicuramente un’opportunità da non perdere. Partecipare ad un’asta giudiziaria, tuttavia, non è cosa semplice. Se non lo hai mai fatto e non sai come addentrarti nella sua “giungla” burocratica… niente paura! Il nostro team di esperti può seguirti per tutto il processo di acquisto, dalla ricerca fino alla consegna dell’immobile. Anche per aste telematiche!